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ZENIT - Insieme nella giusta direzione

Il progetto, sostenuto con fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, si svolgerà nell’arco di un anno. Si attiverà un corso professionale secondo le richieste del territorio e i desideri delle persone coinvolte; i seminari “Domesticità” in ognuno degli appartamenti, di due incontri di due ore ciascuno,  a cui parteciperanno le persone da noi accolte; un seminario “Gestione del bilancio familiare” che si svilupperà attraverso un incontro collettivo di avvio e sei incontri individuali, di un’ora ciascuno, per ogni persona; un seminario “Il mondo del lavoro” per 30 persone di 40 ore su comprensione dei contratti lavorativi che le persone hanno in essere, accesso al welfare e comprensione degli strumenti utili o obbligatori (ISEE, dichiarazione dei redditi, assegno unico, richiesta Naspi, eventuali bonus, ecc).

Una approfondita ricerca ed analisi dei bisogni delle persone che si rivolgono all’associazione e del territorio.

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Il Progetto “ZENIT - Insieme nella giusta direzione” intende attivare strumenti utili ad arricchire le azioni proposte dallo sportello Jumping oltre i confini, rispondendo al bisogno della persona in maniera completa e aderente al contesto in cui vive. Il Progetto, infatti, si sviluppa su tre aree principali: sostegno all’abitazione, all’occupabilità e l’analisi dei bisogni. 

Le attività che si ha intenzione di implementare, per le persone interessate, nell’area del sostegno abitativo sono: 

  • due percorsi di formazione personale: “Domesticità” che mette in evidenza aspetti importanti nella gestione della casa, che permette di vivere in modo salutare ma anche di attuare piccole azioni che permettano, sul lungo tempo, di risparmiare: quali attenzioni nelle pulizie, mantenimento dei locali salubri, raccolta differenziata, risparmio energetico e delle risorse, lettura delle bollette, letture dei contatori, attivazione dei contratti delle utenze; “Gestione del bilancio familiare” per comprendere al meglio come gestire in modo consapevole le proprie risorse economiche, soprattutto in previsione dell’uscita dagli appartamenti del progetto e la gestione autonoma delle spese di un appartamento in cui si è titolari di contratto di locazione. 

Questi due seminari permettono, tra le altre cose, di facilitare la transizione che avviene nella fase conclusiva del periodo di accoglienza negli appartamenti del progetto. In questa fase, infatti, si avvia un percorso di accompagnamento collettivo e individuale per la ricerca autonoma dell’abitazione. Questo permette di acquisire strumenti necessari alla ricerca di una casa, che siano utili anche in prospettiva di un trasferimento autonomo futuro: dove cercare l’abitazione, quanto grande deve essere in base ai propri desideri e alle proprie risorse, valutazione del budget che si può/deve investire a partire dall’analisi delle proprie risorse economiche, attraverso quali canali ricercare, come rapportarsi con proprietari o mediatori, quali tipologie contrattuali si possono incontrare, quali sono diritti e doveri. Si assumono, quindi, strategie e soluzioni condivise nel fronteggiare le difficoltà che si presentano nella ricerca di una sistemazione autonoma, che abbia tutti i requisiti di regolarità legislativa. 

Nell’area del sostegno all’occupabilità:

  • la programmazione e attivazione di un corso professionale della durata di 60h indirizzato a 15 persone nell’ambito di interesse delle persone coinvolte, tenendo conto delle loro peculiarità (esempio il livello di conoscenza della lingua italiana e/o lo svolgimento della stessa mansione in un paese differente). Questo avviene in collaborazione con enti accreditati, aziende, cooperative e associazioni di categoria del territorio che possano garantire un’esperienza professionale spendibile nel mercato del lavoro;

  • Seminario “Il mondo del lavoro” per comprendere al meglio le varie tipologie contrattuali, i diritti e doveri del lavoratore e altri iter burocratici. Vengono, infatti, proposti seminari di orientamento nel mondo del lavoro che toccano tematiche, come: diritti e doveri dei lavoratori; i contratti di lavoro; la busta paga; il TFR, la tredicesima, la quattordicesima; la malattia e l’infortunio; la dichiarazione dei redditi e l’ISEE; la disoccupazione; i sindacati e il loro ruolo; gli uffici connessi al mondo del lavoro. 

Attraverso le azioni sopra descritte si prevede che le persone vengano coinvolte in percorsi di empowerment che garantiscano il raggiungimento della propria autonomia ed emancipazione. 

I seminari verranno condotti da esperti del settore e competenti nelle diverse tematiche affrontate, proponendo metodologie di partecipazione attiva, come giochi di gruppo, role play o momenti di confronto peer to peer. 

L'analisi dei bisogni sarà lo strumento mediante il quale si comunica la mission dell'associazione, condividendola con il territorio di riferimento, valorizzando le relazioni con gli stakeholder e le ricadute sociali delle proprie scelte e azioni. 

Attraverso l’analisi dei dati ci si prefigura una base, legittimamente riconosciuta, dalla quale comprendere come e in che modo rimodulare le azioni future, in base a ciò che emergerà da una lettura non solo qualitativa, ma anche quantitativa. 

Nel corso del periodo di inserimento nel Progetto, inoltre, si attivano modalità di monitoraggio sull’andamento delle varie azioni proposte alla persona e di come queste impattano sulla stessa ascoltando i feedback riportati dai diretti interessati; in questo modo si ha la possibilità, se se ne ravvede la necessità, di modificare e/o migliorare sia a livello micro che macro i vari interventi. Si proporranno, quindi, modalità di monitoraggio di tipo qualitativo tramite colloqui, interviste e questionari anonimi e modalità di valutazione post, relativa al raggiungimento dell’autonomia da parte della persona.

Progetto realizzato con fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

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